Una volta ottenuta la marcatura CE, l’aggregato è pronto per essere immesso sul mercato comunitario, mercato dove vigono regole tecniche ben precise e dove la “prestazione” assume sempre maggior importanza, soprattutto se rapportata in termini di appalti verdi (CAM) ed economia circolare.

CaveTest, in tal senso, assiste i propri clienti con un servizio di consulenza specifico: proponiamo infatti pacchetti di prove + asserzioni di conformità a norme e capitolati prestazionali specifici.

Esempi tipici possono essere la conformità di un aggregato a:

• Circolare Ministeriale 5205/2005:
  I dati ottenuti dalle prove del controllo di produzione in fabbrica vengono utilizzati per classificare l’aggregato in una o più categorie, pertinenti dell’allegato C della Circolare, determinandone a priori la conformità di utilizzo specifica all’interno di un pacchetto di sottofondazione strutturale.

• UNI 11531-1:2014:
  Lo stesso discorso viene approntato per la conformità a questa specifica norma prestazionale, che sostituisce l’ormai obsoleta UNI 10006 e specifica i criteri di impiego per terre e miscele di aggregati (anche riciclati e artificiali) non legati.

• Capitolati ANAS / RFI / Città Metropolitane / Autostrade:
  Una volta appurata la capacità del prodotto di soddisfare le prestazioni richieste da uno o più capitolati, CaveTest ne attesta la verifica tramite la compilazione di apposite “ asserzioni di conformità”, che possono essere gestiti in maniera organica anche attraverso l’emissione di specifici fascicoli tecnici dell’aggregato

• CAM:
  I criteri minimi ambientali impongono una serie di requisiti di carattere ambientale che un’opera finita deve necessariamente rispettare; questa conformità si ottiene utilizzando materie prime, tra cui gli aggregati, che abbiano un determinato contenuto minimo di riciclato al loro interno. CaveTest è in grado di attestare il rispetto di questa prestazione anche attraverso una asserzione ambientale volontaria (link)